E se domani, lavorassi in un coworking?
La soluzione del coworking per imprese e liberi professionisti è diventata un'opportunità da cogliere e sfruttare per il proprio business
Lavorare in un coworking nel 2021 è diventata la più grande opportunità di business del post pandemia e te lo dice chi lo ha vissuto prima, durante e dopo questo lungo periodo buio.
Sebbene questi spazi di collaborazione siano presenti in Italia già dal 2008, sembra che proprio in questo periodo sia cresciuta la necessità di poter usufruire di ambienti in cui la condivisione è sinonimo di contaminazione positiva, progresso e risparmio.
Milano è il regno indiscusso del coworking con ben 167 circa spazi distribuiti in tutto il territorio meneghino. Finalmente anche l’hinterland sta iniziando, da qualche anno, ad offrire soluzioni ottimali per piccole aziende, freelance e commerciali.
Corefab ha aperto le porte a Cormano (hinterland Nord di Milano) ai primi coworkers nel 2017 e in quel periodo non è stato semplice far comprendere questa nuova attitudine lavorativa ad un territorio abituato agli uffici chiusi e con unico proprietario.
I principali dubbi erano:
- Rumorosità
- Sicurezza
- Servizi e dotazioni
- Community
- Costi
È giusto formularsi una serie di domande prima di scegliere se spostarsi in un ambiente come il coworking e comprendere al meglio se sia la soluzione più adatta al proprio business.
Ma andiamo con ordine in modo che anche tu, che stai leggendo questo articolo, riesca a rispondere alle principali domande che, probabilmente, ti stai facendo.
Se sei atterrato su questo articolo significa che l’idea ti stuzzica ed eccoti le risposte che stavi cercando:
- Rumorosità. Gli spazi di coworking includono diverse aree di lavoro in condivisione, spesso si trovano in grandi open space. In Corefab si è optato per un maggior numero di soluzioni semi aperte dove gli uffici hanno la loro zona riservata e delimitata da una struttura che è parzialmente chiusa. La rumorosità è ridotta al minimo perché, per consentire meeting, eventi o telefonate particolarmente lunghe, è possibile usufruire di aree apposite (sale meeting e addirittura cabine telefoniche insonorizzate)
- Sicurezza. Ogni ufficio ha i suoi armadi con chiusura autonoma e porta di ingresso anch’essa dotata di chiave per proteggere la tua privacy. In ogni caso ci si sente al sicuro perché un sistema di allarme domotico controlla tutto lo stabile anche da remoto.
- Servizi e dotazioni. Il senso del coworking sta nel poter condividere costi e utenze quindi, tra i servizi condivisi e inclusi del canone, c’è la connessione a internet, l’utilizzo di una stampante/scanner di ultima generazione, l’area caffè attrezzata e una piccola palestra per tenersi in forma durante la pausa pranzo!
- Community. La magia è tutta qui, perché se è vero che ci sono numerosi vantaggi tecnici ed economici nel condividere gli spazi di lavoro, a volte si sottovalutano le opportunità strategiche di luoghi come Corefab. È proprio in un contesto così versatile e fluido che è possibile creare nuove connessioni in ottica di collaborazione, cooperazione e costruzione di nuove professionalità.
- Costi. Non è un tabù parlare di soldi, quindi facciamolo! Con due calcoli veloci, togliendo tutte le utenze, le spese di trasporto e il dietologo (e sì, perché qui c’è la palestra!) sicuramente lavorando in un coworking parti risparmiando. Aggiungiamo poi i vantaggi del poter incontrare potenziali clienti, conoscere nuovi fornitori a costi più bassi, fare formazione mirata alla crescita della tua professionalità e bere un ottimo caffè, penso che tu possa tirare le somme e concludere che certamente il problema non possono essere i costi.
- LAB. Last but not least, una notizia importante che potrebbe non coinvolgere tutti i lettori, ma almeno quelli che lavorano nell’ambito marketing, social, web, food, cooking, eventi, foto, video, produzioni web, etc (moltissimi potenziali professionisti): Corefab dispone di un’attrezzata e favolosa open kitchen a piano terra, dotata di tutte la attrezzature necessarie per organizzare eventi di formazione (non solo food), riprese audio-video, seminari, workshop, spot pubblicitari e qualunque altro prodotto legato alle professioni citate. Tutto questo significa che, una volta prenotata la propria postazione, c’è la disponibilità di uno spazio anche per sviluppare il proprio lavoro.
Senza spostarsi altrove. Niente male, direi.
Corefab poi si trova anche in una posizione strategica ideale sia per chi arriva dalla zona di Milano ed è stanco di rimanere imbottigliato nel traffico, sia per chi vive o lavora in Brianza in quanto si trova in un punto strategico di uno dei più importanti snodi autostradali.
I mezzi pubblici in zona non mancano e nemmeno la pista ciclabile ed ecco che, in ottica di spostamenti green, puoi certamente trovare il tuo spazio ideale.
Il bello di Corefab è che è bello viverci.
L’aspetto legato al design non è trascurabile. Ti immagini entrare in ufficio e vederlo brutto, poco illuminato, con arredi scadenti e ambienti senza un minimo di confort?
Se devi spostarti in una soluzione come il coworking, valuta sempre che il tuo ingresso in questo spazio di faccia stare bene.
Stare bene con le persone, con l’ambiente che ti circonda, con te stesso.
Stare bene fa la metà di quello che spendi per abitare uno spazio di coworking.
Se potessi entrare in ufficio e trovare ad accoglierti un divano d’erba non ti farebbe stare bene? In Corefab c’è (è erba sintetica, a prova di allergici).
Ora non ti resta che venirci a trovare, per tutto il resto puoi fidarti.
Parola di coworker!
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